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Scienze tecniche

Le scienze tecniche si interessano alle proprietà, le possibilità e l'impiego dei materiali.

Ambito

Lavorare in un ambito tecnico non significa solamente concepire progetti ma anche sviluppare dei prodotti tenendo conto delle crescenti esigenze. Bisogna valutare l’impatto sull’ambiente dei materiali di nuova generazione, ridurre il consumo di materie prime, sviluppare prodotti, macchine e processi di produzione razionali e efficienti.

L’architettura, la pianificazione e l’ingegneria civile si occupano della concezione dello spazio interno ed esterno, tenendo in considerazione i bisogni e le abitudini degli individui che ci vivono e esaminando le condizioni giuridiche, sociali, ecologiche e politiche associate allo spazio.

I divversi curricoli d'ingegneria sviluppano nuovi prodotti o li migliorano per semplificare la nostra vita tenendo conto dei bisogni dell’utente, delle abitudini d’utilizzo, dei presupposti tecnici e delle conseguenze di queste innovazioni. Infine, tengono in considerazione il fabbisogno di risorse.

Formazione

Molti indirizzi di studio tecnici vengono offerti sia dai politecnici, sia dalle scuole universitarie professionali. Queste ultime pongono l’accento sulla pratica e sull’esercizio della professione. I politecnici, invece, si concentrano maggiormente sulle discipline teoriche di base e solo verso gli ultimi semestri è possibile lavorare su progetti concreti.

Requisiti

Chi nutre interesse per le scienze tecniche deve aver dimestichezza con la matematica e le scienze naturali. Sono necessari pensiero analitico e logico, immaginazione e capacità di astrazione ma anche un certo senso pratico. Doti comunicative e attitudine al lavoro di squadra, mentalità imprenditoriale e la disposizione a imparare sempre qualcosa di nuovo sono tutte qualità importanti in ogni settore tecnico.

Sbocchi professionali

Le persone laureate provenienti da un indirizzo di studio tecnico sono molto ricercate. Oltre agli sbocchi specifici al loro ambito di studio (si veda a tal proposito le sezioni dedicate alle singole discipline), le loro competenze trasversali aprono le porte a numerosi altri settori. Così gli ingegneri e le ingegnere non lavorano solo nell’industria, ma anche nelle banche o nelle società di consulenza. Sviluppano soluzioni informatiche, analizzano processi, cercano il modo di ottimizzare le questioni logistiche o prestano servizio nel campo della formazione.

Gli ingegneri e le ingegnere operano spesso in ambienti di lavoro internazionali. Se dotati di adeguate capacità personali, i laureati provenienti da politecnici e scuole universitarie professionali possono occupare funzioni direttive o posti di grande responsabilità. Per gli ingegneri e le ingegnere è altresì interessante la possibilità di sviluppare conoscenze legate all’economia, così da poter disporre di molteplici sbocchi professionali. Per esempio è possibile cominciare nello sviluppo o nella produzione, assumere in seguito la gestione di un progetto, orientarsi verso il marketing di prodotti tecnologici o l’organizzazione aziendale.



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