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Archeologo (U) / Archeologa (U)

Categorie
Settori professionali
Arte applicata, arte, musica - Scienze - Ambiente
Livelli di formazione
Formazione SUP, ASP, SPF o universitaria
Swissdoc
0.827.10.0

Aggiornato il 23.04.2021

Descrizione

L’archeologo e l’archeologa studiano le vestigia delle civiltà che ci hanno preceduto, dalle origini dell’umanità fino all’epoca moderna. Esplorano scientificamente siti antichi e descrivono i reperti per interpretarli in seguito con l’aiuto di altre scienze quali la storia, la chimica, la fisica, la geologia, la paleontologia, la climatologia, l’antropologia, ecc.
 

L’archeologia è una scienza complessa considerando l’estensione del periodo studiato e l’eterogeneità delle vestigia lasciate. Per facilitarne l’approccio, si divide generalmente in due grandi campi: l’archeologia preistorica (nessuna fonte scritta) e l’archeologia storica (fonti scritte indagabili). Ognuno di questi campi si suddivide a sua volta in numerose specializzazioni, secondo criteri geografici e cronologici. Geograficamente si distinguono, per esempio: l'archeologia greco-romana, l'etruscologia, l'archeologia del vicino Oriente e l'egittologia, l'archeologia celtica, copta, precolombiana. Cronologicamente: l'archeologia preistorica, classica, gallo-romana, paleocristiana, bizantina, medievale, ecc. Di fronte ad un così vasto campo d’indagine, ogni ricercatore sceglie di specializzarsi in un’epoca o su un soggetto particolare. Prima di iniziare la ricerca sul terreno, gli archeologi devono definire le finalità della ricerca stessa. L'intervento sul terreno può essere causato sia da una necessità di documentazione di un sito minacciato (per esempio per interventi edilizi, per minacce naturali o altro), sia per lo svolgimento di un preciso progetto con finalità scientifiche.

I loro compiti principali possono essere così descritti:

ricerca sul terreno

  • raccogliere il maggior numero d’informazioni sulle vestigia, spesso destinate a scomparire, tramite rilevamenti topografici, fotografie, disegni, descrizioni;
  • effettuare sondaggi e in seguito delimitare la zona su cui compiere gli scavi;
  • preparare il cantiere (materiale, personale addetto, preventivi di spesa, ecc.);
  • gestire e organizzare i lavori di scavo sul cantiere;
  • esplorare il sito in modo sistematico, raccogliere tutte le tracce suscettibili di mettere in luce l'evoluzione culturale umana (oggetti in sasso, in osso, in ferro o altri metalli, in materiali organici, monete, ceramicai, ecc.);
  • aggiornare regolarmente l'inventario degli oggetti messi in luce;


conservazione, analisi e interpretazione dei dati

  • descrivere e interpretare gli oggetti e i dati raccolti con l'aiuto di altre discipline scientifiche;
  • proporre soluzioni per restaurare e conservare il patrimonio;
  • trasmettere agli specialisti gli elementi organici raccolti sul terreno (pollini, resti vegetali, ossa, carboni, ecc.) per essere analizzati in laboratorio secondo metodi scientifici (Carbone-14, dendrocronologia, ecc.);
  • ricostruire teoricamente i reperti e in certi casi restaurarli (frammenti di terracotta o vetro, oggetti in ferro, ecc.);
  • redigere rapporti scientifici;


divulgazione e insegnamento

  • informare i ricercatori e il pubblico sui risultati delle indagini e delle analisi attraverso conferenze, esposizioni, visite guidate, pubblicazione di articoli e opere specifiche, atelier didattici e archeologia sperimentale;
  • insegnare nelle università.

Formazione

Durata: 5 anni (3 anni bachelor + 2 anni master)
 

Studi accademici, generalmente nella facoltà di lettere, presso un'università. Di solito gli studi di archeologia si possono combinare con altre materie.
Studi di archeologia classica presso le Università di Berna, Basilea, Friburgo, Ginevra, Losanna, Neuchâtel e Zurigo (come materia principale o secondaria a dipendenza della facoltà e dell’indirizzo auspicato dallo studente); studi di archeologia preistorica (in genere nella facoltà di scienze) presso le Università di Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Neuchâtel e Zurigo; studi di archeologia delle province romane presso le Università di Berna, Losanna e Friburgo; studi di egittologia presso le Università di Basilea e Ginevra; studi di archeologia paleocristiana e bizantina presso l'università di Friburgo; a Ginevra è possibile lo studio dell'arte e archeologia dell'antichità tardiva e del Medioevo; a Zurigo è possibile lo studio dell'archeologia medievale come materia secondaria; studi di archeologia mediorientale e orientale a Basilea e Berna.
Materie d’insegnamento: fondamenti teorici; metodologia; tecniche di scavo; tecniche di restauro; storia e filologia specifiche, ecc.

Al termine della formazione, superati gli esami finali, si ottiene il titolo di
MASTER OF ARTS IN ARCHEOLOGIA

Ulteriori informazioni su http://www.orientamento.ch/studi

Perfezionamento

  • studi di approfondimento in Svizzera o all’estero (p.es. Istituto svizzero a Roma o altri grandi istituti d'archeologia a Londra, Oxford, Aix-en-Provence, ecc.);
  • specializzazioni possibili in: archeologia preistorica; archeologia del Vicino Oriente; egittologia; archeologia classica, specializzata nello studio delle culture greca e romana fino alla fine dell’epoca antica; archeologia provinciale romana, che tratta il periodo della dominazione romana nei bacini mediterranei e in Europa; archeologia medievale, caratterizzata dall’inventario, dallo scavo e del restauro delle chiese, dei castelli o delle case, in occasione dei lavori di rinnovamento;
  • formazione pedagogica per l’insegnamento;
  • master of advanced studies (MAS) in conservazione del patrimonio e museologia;
  • dottorato.

Altre offerte di formazione continua su:
http://www.orientamento.ch/perfezionamento
http://www.swissuni.ch

Requisiti

  • maturità liceale o titolo equivalente
  • conoscenza del greco e/o del latino consigliati (indispensabili a seconda della specializzazione scelta)

Condizioni di lavoro

Gli archeologi lavorano sui cantieri di scavo archeologico in patria o all’estero - a volte in condizioni difficili a causa del caldo, del freddo, del vento, dell'umidità, ecc. - e nei laboratori di restauro e di conservazione.
Lavorano da soli o in piccoli gruppi, a contatto con geologi, storici , ricercatori e curatori di musei.
La maggior parte degli archeologi lavora nei servizi archeologici pubblici, nei musei o nella ricerca, l’inventario, la valorizzazione e la conservazione dei siti e degli oggetti. Alcuni sbocchi esistono anche nell'ambito dell'insegnamento, e dell'informazione (presso i mass-media o i centri di informazione e documentazione).
I posti di lavoro sono comunque limitati.

Indirizzi utili

ARAM - Associazione ricerche archeologiche nel Mendrisiotto
c/o Alfio Martinelli
6874 Castel San Pietro
Tel.: 091 646 45 02
URL: http://www.aram-ti.ch

Associazione archeologica ticinese (AAT)
Casella postale 4614
6900 Lugano
Tel.: 091 976 09 26
Fax: 091 976 09 27
URL: http://www.archeologica.ch
Email:

Ufficio dei beni culturali
Viale Franscini 30 A
6500 Bellinzona
Tel.: 091 814 13 80
URL: http://www.ti.ch/dt

Ulteriori informazioni

Attitudini richieste

Per esercitare questa professione sono richieste attitudini quali:

  • Curiosità intellettuale
  • Senso di osservazione
  • Buona memoria
  • Capacità di sintesi
  • Rigore scientifico
  • Spirito metodico
  • Attitudine a dirigere e a gestire un gruppo
  • Facilità redazionale

Interessi

  • Studio, sviluppo e ricerca
  • Natura
  • Pietra, terra, vetro

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