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Pedagogia curativa e educazione speciale: sbocchi professionali

La formazione in pedagogia curativa e educazione speciale permette di lavorare con bambini e giovani disabili e affetti da problemi comportamentali. Questi professionisti devono possedere conoscenze pedagogiche e psicologiche.

Campi d’attività

Educazione precoce speciale

I pedagogisti specializzati in educazione precoce speciale lavorano con bambini di età compresa fra gli 0 e i 6 anni che soffrono di disabilità o di problemi di sviluppo. Svolgono la loro attività direttamente a casa del paziente, ovvero nel suo ambiente famigliare, o nelle scuole dell’infanzia o elementari. Generalmente sono impiegati in servizi pubblici, come il Servizio dell’educazione precoce speciale del Cantone Ticino, ma alcuni lavorano anchecome indipendenti.

Sostegno di bambini e accompagnamento famigliare

Le priorità della professione di pedagogista specializzato/a in educazione precoce speciale sono tre:

  • rafforzare  le capacità del bambino o della bambina
  • aiutare i genitori ad affrontare le difficoltà nel loro ruolo educativo particolare
  • collaborare con altri specialisti coinvolti nella situazione.

Nel lavoro svolto in ambito famigliare, in genere i pedagogisti specializzati in educazione precoce speciale fanno visita ai bambini una volta a settimana o due volte al mese. Questi interventi servono da un lato a lavorare con i piccoli pazienti, e dall’altro a instaurare un dialogo con i genitori. Spesso, durante questi colloqui vengono affrontate questioni delicate come ad esempio l’educazione, non sempre facile a causa dei problemi di sviluppo o della disabilità del bambino.
Occasionalmente, questi professionisti organizzano anche delle terapie per piccoli gruppi di bambini nei locali di un servizio specializzato nell’educazione speciale precoce. I casi che necessitano di un sostegno in tal senso possono essere annunciati dai genitori o da altre persone di riferimento e specialisti. Una premessa importante per l’adozione di determinate misure è l’accordo dei genitori e la loro disponibilità a collaborare.

Favorire lo sviluppo

In età prescolare, i bambini compiono grandi progressi dal punto di vista dello sviluppo. Si adattano all’ambiente in cui vivono, imparano ad afferrare oggetti, camminare, parlare e diventano gradualmente indipendenti. Se a questa età si osserva uno o più disturbi legati allo sviluppo è buona regola procedere tempestivamente a degli accertamenti e adottare le misure specifiche di sostegno alla prima infanzia.
L’importante è attuare un sostegno mirato allo sviluppo del bambino o della bambina, indipendentemente dalle cause e dalla gravità dell’handicap o dell’alterazione. Attraverso il gioco, adattato al livello di sviluppo, il bambino acquisisce capacità che applicherà poi alla sua vita quotidiana.  I pedagogisti specializzati in educazione precoce speciale collaborano con i bambini osservandone l’autodeterminazione e l’ambiente in cui vivono e imparano giornalmente.

Le famiglie confrontate con bambini che presentano difficoltà sul piano affettivo o cognitivo in età evolutivavivono una situazione particolare. Spesso i genitori sono insicuri e non sanno come affrontare l’educazione dei propri figli, si preoccupano dell’impatto che tutto ciò ha su fratelli e sorelle oppure si accorgono dell’incomprensione da parte di famigliari e vicini. Perciò, la consulenza con i genitori e la ricerca comune di soluzioni assumono un ruolo importantissimo nell’educazione speciale precoce.

Pedagogia curativa scolastica

In ambito scolastico, i pedagogisti curativi insegnano a bambini, adolescenti o giovani adulti che presentano handicap tali da condizionare il loro sviluppo (deficit cognitivo, disturbi del comportamento e dell’apprendimento). Sono attivi in classi e scuole speciali, oppure offrono un sostegno individuale durante le lezioni nelle classi regolari. Insegnano le discipline scolastiche con l’ausilio di tecniche adattate a ogni singolo allievo che favoriscono l’accompagnamento individualizzato tenendo conto dei punti di forza e delle debolezze di ognuno.

Sostegno individuale e insegnamento adattato

I pedagogisti curativi in ambito scolastico

  • riconoscono le esigenze individuali degli allievi e pianificano le misure di sostegno necessarie;
  • pianificano e preparano delle lezioni adattate o delle possibilità di sostegno, eventualmente in collaborazione con altri docenti;
  • forniscono una consulenza ai docenti delle classi regolari e ad altre persone coinvolte come genitori, terapisti, educatori sociali o autorità.

Gruppi destinatari specifici o classi miste

I gruppi specifici sono diversi e si distinguono per il tipo di disabilità e per i motivi all’origine di bisogni educativi speciali. Gli interventi di sostegno e di integrazione da parte dei pedagogisti curativi in ambito scolastico variano dunque a seconda dei casi:

  • bambini e giovani con difficoltà comportamentali e di apprendimento, causate da un disturbo da deficit di attenzione, con un background migratorio oppure con una situazione famigliare difficile
  • allievi con problemi di apprendimento (dislessia, discalculia)
  • bambini affetti da handicap mentali
  • bambini non vedenti o ipovedenti
  • bambini non udenti o con problemi di udito
  • bambini affetti da disabilità fisiche
  • bambini che soffrono di disabilità multiple

Questi professionisti impartiscono lezioni in particolare all’interno di istituti, a volte esclusivamente a gruppi destinatari specifici come non vedenti, non udenti o bambini e giovani affetti da handicap mentali. Nelle scuole pubbliche si occupano di classi o di gruppi di bambini che presentano diverse limitazioni e disabilità, occasionalmente anche molteplici.

Docenti di educazione speciale con formazione accademica

Le persone in possesso di un master in pedagogia specializzata conseguito all’università senza una formazione pratica preliminare non sono in linea di principio autorizzate a svolgere un lavoro pedagogico o terapeutico, ma i campi di attività che si offrono a loro sono diversi a seconda della combinazione di materie scelte e dell’attività professionale esercitata prima e durante gli studi. Ad eccezione del settore accademico e della ricerca, in cui i posti vacanti sono rari, possono lavorare come docenti in una scuola universitaria oppure assumere funzioni di coordinamento, organizzative o direttive all’interno di enti assistenziali pubblici o privati, o nell’amministrazione pubblica

Professioni, funzioni

Qui di seguito è presente una serie di collegamenti a schede informative su varie professioni alle quali si può accedere dopo gli studi in questo settore. Alcune di esse sono disponibili in italiano, altre solo in lingua tedesca o francese.



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