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Lavorare e insegnare nelle scuole

Nelle scuole pubbliche, i titolari di un bachelor possono insegnare a livello secondario I, mentre per il secondario II è necessario un master. Presso le scuole professionali insegnano anche persone con conoscenze didattiche supplementari e con una formazione professionale superiore.

Panoramica del settore

In un Paese senza materie prime la formazione è particolarmente importante. Tutti i docenti trasmettono le proprie conoscenze e competenze. Gli istituti di formazione come le università popolari, le scuole professionali, le scuole specializzate, i licei, le scuole specializzate superiori e le scuole universitarie hanno il compito di trasmettere la formazione formale. Le attività di apprendimento nel quadro di un rapporto tra studente e docente che non appartengono al sistema educativo formale, appartengono alla formazione non formale, come per esempio corsi, seminari, lezioni private o giornate informative sul posto di lavoro. Le attività esterne al rapporto tra studente e docente, come la lettura di letteratura tecnica o lo studio con i compagni fanno parte della formazione informale. L’istruzione e l’insegnamento sono in mutamento. I nuovi piani d’insegnamento, l’aumento esponenziale dei posti a tempo parziale, i pensionamenti, l’alto livello di abbandono nei primi anni di impiego e un sistema nel quale i generalisti vengono sostituiti dagli specialisti porta a una continua carenza di personale specializzato. L’apertura ai cicli di studio per la riconversione all’insegnamento, in particolare nelle università popolari, si dimostra una misura efficiente per rimediare a tale situazione.

Settori d'attività

Oggi l’insegnamento offre più possibilità di sviluppo rispetto al passato. La complessità del sistema scolastico, la crescente condivisione del lavoro nonché l’aumento delle specializzazioni e del lavoro di squadra portano alla creazione di nuovi ruoli professionali e di nuove funzioni speciali: direzione scolastica o dei livelli, responsabili dell’infrastruttura informatica, docenti per le lezioni di orientamento
professionale, mentori per i nuovi insegnanti, docenti per la promozione dell’integrazione o per l’insegnamento dell’italiano come lingua straniera.

Formazione di base

Per poter insegnare ai livelli prescolastico,primario e secondario I (scuola dell’obbligo) è necessario aver svolto una formazione presso un’alta scuola pedagogica. Le mansioni principali dei docenti sono simili in tutti i livelli scolastici: trattare la materia sul piano didattico, trasmettere le conoscenze e le competenze nelle diverse materie e incoraggiare l’apprendimento autonomo degli studenti. La collaborazione tra docenti e genitori è sempre più importante. Le scuole non vengono più dirette da un rettorato bensì da una direzione scolastica professionalizzata, composta da docenti con competenze nella gestione e con capacità manageriali.

Scuole medie superiori

I docenti delle scuole di maturità insegnano a tempo pieno o a tempo parziale nei licei, nelle scuole specializzate o nelle scuole di maturità professionale. Nelle scuole medie superiori vengono insegnate svariate materie: lingue, scienze umane, scienze naturali e materie artistiche. Per ottenere l’idoneità all’insegnamento è in genere richiesto un diploma universitario (livello master) in una o due materie, ad eccezione dei docenti di musica e arte visiva che normalmente acquisiscono le proprie competenze tecniche presso una scuola professionale superiore. Il diploma d’insegnamento per le scuole di maturità fornisce una formazione pedagogico-didattica complementare al diploma scientifico di master e abilita all’insegnamento in una scuola di maturità. Le opportunità professionali migliorano combinando diverse
materie.

Scuole professionali

Presso le scuole professionali vi sono due tipi di insegnanti, coloro che insegnano le materie professionali e quelli che insegnano la cultura generale, cioè le discipline legate alla società, alla lingua e alla comunicazione. Nelle scuole professionali commerciali ci sono anche docenti di ICA: informazione, comunicazione e amministrazione. I docenti delle scuole professionali hanno la possibilità di unire l’insegnamento al proprio lavoro, generalmente hanno un diploma di formazione professionale superiore o un diploma di scuola universitaria nel proprio ambito lavorativo e un’esperienza professionale pluriennale. Nelle scuole professionali i docenti di cultura generale hanno
un diploma d’insegnamento riconosciuto dalla CDPE, un diploma universitario, di un politecnico federale o di una scuola specializzata superiore. A questo si aggiunge un diploma in pedagogia didattica e di abilitazione all’insegnamento.

Formazione professionale superiore

Nelle scuole specializzate superiori i docenti danno corsi di preparazione agli esami federali di professione (EP) o agli esami professionali federali superiori (EPS) e pongono al centro delle proprie lezioni le problematiche strettamente legate alla loro professione. Molti docenti sono impiegati a tempo parziale e hanno ampie esperienze professionali.

Pianificazione e management della formazione

Il settore dell’istruzione sottostà a una costante trasformazione: politica, economia e società esigono molto dalla scuola. Le nuove disposizioni di legge devono essere rispettate. Nella Confederazione, nei Dipartimenti dell’istruzione pubblica dei Cantoni e nei grandi Comuni gli specialisti della formazione pianificano, organizzano e coordinano l’intero sistema scolastico, elaborano programmi di formazione,
collaborano all’ulteriore sviluppo dei vari tipi di scuole, forniscono supporto amministrativo alle scuole, si occupano dei programmi di ricerca e sono responsabili del rispetto delle disposizioni di legge.

Accesso

Per i futuri docenti delle scuole medie superiori e delle scuole professionali è opportuno cogliere l’occasione, durante i propri studi, di fare delle supplenze, di insegnare materie extracurriculari o dare corsi opzionali nelle scuole medie superiori o nelle scuole professionali. Le singole scuole universitarie hanno accordi con le scuole universitarie all’estero, dove gli studenti di lingua possono dare lezioni di
tedesco durante un soggiorno linguistico in qualità di “assistant teacher” o “lecteur” e, allo stesso tempo, migliorare le proprie competenze linguistiche.



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