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Orientalistica antica

L’orientalistica antica costituisce un approccio sia storico-linguistico sia archeologico alle antiche culture del Vicino Oriente.

Area di competenza

Orientalistica antica
Orientalistica antica

Per Vicino Oriente antico si intende una vasta area geografica che si estende dall'Anatolia (l'attuale Turchia) alla penisola arabica e comprende l'Asia centrale e meridionale, fino al Pakistan. Questa regione fu abitata da Babilonesi, Ittiti e Assiri. L’orientalistica antica esplora le lingue e le culture del Vicino Oriente a partire dalla comparsa dei primi testi cuneiformi nel IV millennio avanti Cristo.

Orientalistica antica

Orientalistica antica

Le fonti principali sono i testi accadici, sumeri e ittiti che si trovano, ad esempio, su tavolette di argilla, papiri o sotto forma di iscrizioni incise sulle tombe. Vengono analizzate anche altre reliquie materiali. Utilizzando metodi archeologici, storici e linguistici, questa disciplina esplora la storia, l'economia, la collocazione geografica e la religione delle culture antiche.

Studi

I percorsi di studio in orientalistica si concentrano sia sull'archeologia sia sulla linguistica, con una maggiore enfasi sull'una o sull'altra a seconda dell'università che si frequenta. L'insegnamento delle lingue e dei sistemi di scrittura legati all'area geografica studiata fa parte della formazione: egiziano, sumero, accadico, elamita, aramaico, ecc. Il programma comprende anche un’introduzione alla storia, alla religione e alla cultura.

Altri corsi consentono di acquisire i metodi di analisi storica e critica necessari per lo studio delle fonti scritte e archeologiche. Durante i laboratori pratici gli studenti imparano a tradurre e interpretare i testi. In alcune università, la formazione comprende lezioni di metodologia archeologica e stage di scavi.

Requisiti

Questo indirizzo di studi richiede un alto livello di concentrazione, soprattutto per quanto riguarda i testi specialistici. Disciplina e perseveranza sono essenziali anche per l'apprendimento di lingue straniere con sistemi di scrittura propri. È inoltre necessario sapersi esprimere facilmente per iscritto. Questo tipo di studi può richiedere molto tempo e un grande impegno e flessibilità, ad esempio durante gli stage di scavi archeologici.

Conoscenze linguistiche

Per studiare orientalistica antica non è necessario conoscere il latino o il greco. Tuttavia è richiesta una buona conoscenza dell'inglese poiché la letteratura specializzata è spesso scritta in questa lingua, oltre che in italiano. La conoscenza del turco, dell'arabo o di altre lingue può costituire un vantaggio per i progetti di ricerca.

Temi di ricerca

Ecco alcuni esempi di temi di ricerca in orientalistica antica:

  • La complessità della dea Innana nei testi letterari sumeri
  • Le controversie nel Vicino Oriente antico: un progetto editoriale
  • I presagi del comportamento umano nella serie divinatoria Šumma Alu

Ammissione, iscrizione, inizio degli studi

Informazioni sulle condizioni d’ammissione nei diversi tipi di scuola universitaria nonché
sulle modalità d’iscrizione e sull’inizio degli studi sono disponibili nelle pagine della sezione Ammissione, iscrizione.

Settori d’attività

Le persone laureate in orientalistica antica possono lavorare nelle università come insegnanti o ricercatori/trici, ma le opportunità di lavoro sono rare. Talvolta si aprono delle opportunità di lavoro nei musei, nelle biblioteche e negli archivi. Al di fuori del loro ambito di studio, questi specialisti lavorano anche nel campo della comunicazione, del giornalismo, della mediazione culturale, dell'editoria, della pubblica amministrazione, della formazione o presso associazioni.



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